sabato 30 settembre 2017

Un canto d'amore

Viene del passato un canto d'amore
parla di notti insonni
e di finestre che non si aprono.
Rauca la voce del carrettiere
nel meriggio d'estate
col sole che stringe la terra
quasi in un abbraccio di edera.
Lente sul collo le redini
legate al polso
il mulo che traina il carro
sa dove andare
come se alle narici dilatate
a guidare i suoi passi
arrivasse un afrore di stalla
caldo di chiuso.
Va col suo carico di solitudine e sale
anche se il vento lungo lo stradone
crea e dissolve turbini di polvere e foglie.
Seduto su sacchi di iuta
colmi di sale farinato
ogni tanto un richiamo
ad un mulo abbacinato
dal giallo monotono e intenso
di spighe mature
che ondeggiano al vento
va i carrettiere
e al ritmo cadenzato di zoccoli
sull'asfalto viscido di sole
leva il suo canto d'amore.





Da  " Dal mare che non c'è" di calogero restivo
Akkuaria Edizioni Catania.

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