martedì 27 ottobre 2015

Spazi

Presi dal desiderio di spazi
correremo a squarciare orizzonti
dilaniando la carne
contro i muri dell'impossibile.

Ci costruiremo passaggi
invidiati e maledetti
da chi atrocemente
i morsi della paura conosce.

Il tempo che consuma illusioni
rinnegheremo
per vedere ardenti i roghi
preparati alla condanna
o la moltitudine di braccia
ghermenti le falde dei vestiti
o le bocche sdentate e quelle di latte
chiederci di prenderci come discenti.

Poiché il desiderio
di un eterno fallace non ci tocca
tu ed io genitori
sgozzeremo la prole sul nascere
affinché dopo di noi
altri inganni il tempo non maturi.



Da " Sogni e Risvegli) di calogero restivo
Editoriale l'Espresso Roma

sabato 24 ottobre 2015

Piccola telefonista

Sta a te piccola telefonista
dagli occhi stanchi
e lo sguardo confuso
 da tante gioie e dolori
che non  ti appartengono
ma ti turbano
creare da una speranza
una certezza
annullare silenzi
e vincere solitudini.

Ho paura dell'attesa
mostro che mi soffoca
ma a te non importa
non sono che un numero
sul cartellino rosa
dov'è segnata la chiamata.

Un suono nell'ansia di suoni
che  nelle tue orecchie
si urtano e si confondono.

Nessuno ha pensato
di assegnarti
piccola eroina una medaglia?

Sei come l'Eterno
delle attese e dolori
fai giustizia
e come premio
tu dispensi l tempo.

Anno 1964(quando i telefoni funzionavano così)

Fa " Sogni e Risvegli" dii calogero restivo
Gruppo editoriale l'Espresso Roma

giovedì 22 ottobre 2015

SCAMPOLI ( Alla ricerca di eternità)

Ora che lo specchio mi rimanda
un volto estraneo

maschera di rughe
scavate dall'attesa

mi scopro come il sorbo
solitario sulla collina
a scolpire tra i solchi
illusioni di eternità.

Non dirmi che il tempo
matura le speranze.

L'ibiscus si dissangua di fiori
non per le farfalle
o per incoronare di fiori
l'estate che avanza.

Coriandoli di ricordi affiorano
di tanto in tanto alla memoria
da carnevali da tempo trascorsi
e spiagge lucide di trilli e di sole
sono ormai in soffitta
riposti in bell'ordine
in vecchi cassetti dei sogni.

(Anno 1995/96)

Da " sogni e risvegli " di calogero restivo




martedì 20 ottobre 2015

La casa dei sogni

Del sicuro rifugio alle sconfitte
scrigno di tempi trascorsi
migliori che il vero nei ricordi
non resta che un panno
d'un celeste stinto sull'alcova.

Mi chiedi della casa madre
 e vedo sul tuo volto
resuscitati un tempo ed una vita
che non abbiamo avuto.

"Sul muro fiorito è il rampicante
e verde nell'orto il rosaio
ti dico
e taccio del resto
taccio del desolato abbandono
in cui ho trovato la casa

(Anno 1965)

 "Da sogni e risvegli " di calogero retivo


























































































































venerdì 9 ottobre 2015

RACCONTO LE FAVOLE

Ora le racconto le favole
che un tempo nutrivano i miei sogni
quando ancora non sapevo
che al di là delle nuvole
apportatrici di scrosci di burrasca
c'era un cielo sereno senza ombre
come nei giorni limpidi di sole
di una delle tante estati di quest'Isola.

Racconto di ballate e canti
e tavolate di odori e di portate
e il piacere di cocuzzoli di monti
liberi di ciminiere e fumi
che promettono ori che comprano piaceri
e di nascosto accorciano la vita.

Racconto di amori e di avventure
e di estati eterne senza autunni
e nascondo gli inverni lividi di nebbia
parlo solo di brividi di sole senza vento
e di primavere fanciulle vestite di fiori come dee.


Da  " L'Erba Maligna " di calogero restivo
TI Pubblica Edizioni  Milano


mercoledì 7 ottobre 2015

venerdì 2 ottobre 2015

Ancora lo sento

...che l'estate è un ricordo
lo stormire delle fronde
martoriate dal solleone
e lo strusciare di foglie
sospese ancora sui rami
in attesa d' autunni.

E' un suono che m'accora
come il pianto di un bimbo
nella notte.

Domani forse le nubi
 verseranno gocce di aneliti
su terreni riarsi
e lo stormire delle fronde
diventerà un canto
come il frinire delle cicali
nelle notti d'estate.

Domani sarà un altro giorno
rivisitato forse
da rinvenute speranze-

Da  Rahal Mauth ed altre di calogero restivo