venerdì 2 ottobre 2015

Ancora lo sento

...che l'estate è un ricordo
lo stormire delle fronde
martoriate dal solleone
e lo strusciare di foglie
sospese ancora sui rami
in attesa d' autunni.

E' un suono che m'accora
come il pianto di un bimbo
nella notte.

Domani forse le nubi
 verseranno gocce di aneliti
su terreni riarsi
e lo stormire delle fronde
diventerà un canto
come il frinire delle cicali
nelle notti d'estate.

Domani sarà un altro giorno
rivisitato forse
da rinvenute speranze-

Da  Rahal Mauth ed altre di calogero restivo



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