giovedì 30 gennaio 2014

stanza 251: Aiguablava

stanza 251: Aiguablava: Il candore del tuo braccio appoggiato al finestrino si sovrappone al blu del mare che mi appare a intermittenza  mentre scendiamo...

stanza 251: Di polveri

stanza 251: Di polveri: Di polveri, ruggini e quanto puoi immaginare rimanga custodito in forma di sorpresa, un altro anno di prodigi ormai siamo abituati ...

domenica 12 gennaio 2014

Prima dei silenzi

Se ci avessero insegnato
a digrignare i denti

come fa il lupo
davanti alla mole dell'orso
sovrastante

contro i torti e i soprusi
e contro le ingiuste gabelle
e i gabellieri

invece di ingoiare lacrime e silenzi

forse non saremmo andati
come muta di cani
dietro a chi si diceva
"chiamato dal destino"
che interessato ci mostrava "l'osso".

Non attendeva aliti di vento
il contadino
a veleggiare aratri nè miracoli
predicati da profeti improvvisati

per costringere la terra a dare pane
odoroso di fatica e di sudore
e di colore a ricordare l'oro.

Se ci avessero insegnato
che la libertà non è sogno
 ma conquista frutto di fatica
non ci saremmo seduti sui govoni
a cantare inni alle stelle inutilmente
come fanno le cicale sulle stoppie

e la luna a tratti sembra che sorrida.



Poesia inedita( tutti i diritti riservati)







giovedì 2 gennaio 2014

A C I T R E Z Z A

Invidio i poeti
che sanno tessere versi
o comporre inni
traendo dalla memoria
immagini di Ciclopi
e Veneri sorte da cristalline acque
e adagiate su spiagge di sogno.

cancellando dal panorama
-come da un ritratto
mal riuscito-
immagini di ciminiere
e mari di cemento
dove un tempo alberi svettavano
sui colli vicini e sui monti.

Ruscelli garruli
scorrevano tra pietre
sconnesse dal caso.

Di te mi rimane
nella memoria e negli occhi
lo sguardo di donna
annegato nell'ampio mare
in angosciosa attesa di ritorni
stretta in uno scialle
nero come la notte:
inutile sfida
al vento di tempesta.

Tu vivi nel passato
come un vecchio
carico d'anni e di rimpianti
e non ti accorgi
che ora
è la vita
ed invano attendi
altri dei
altre età
suonando vecchie melodie
su pianoforti scordati.

Da " Lanterna sul mondo" di calogero restivo
ERANOVA  Editrice