venerdì 27 dicembre 2013

FINE ESTATE

Attingo ricordi alla memoria
come acqua da un pozzo
di cui il fondo non s'indovina
in questa cieca sera di fine estate.

Come in un film
davanti agli occhi chiusi
scorrono immagini che sembrava
il tempo avesse cancellato per sempre.

La " Fioriera" senza fiori  ricordo
che i contadini avevano scelto
per farvi della aie
su cui pestare le poche spighe
che i lampi di guerra avevano risparmiato.

Mi pare ancora di sentire i lamenti
( o erano canti?)dei contadini
dietro muli denutriti costretti dalla corda
legata al polso del trebbiatore e dalla frusta
che lambiva fianchi dolenti
a girare in tondo come falene impazzite.

Sedute ai margini del cerchio
che i capricci del vento disegnava di paglia
visi segnati da ansie e  da stenti.

Le donne
cariatidi senza tempo in eterno lutto
sgranavano poste di rosario in silenzio


Da " Lanterna sul mondo" ddi calogero restivo
ERANOVA Editrice

mercoledì 25 dicembre 2013

AFFETTI (A mio Padre)

Vorrei parlare con te
e raccontarti tutto come un tempo
quando a passi incerti mi avviavo
per gli impervi sentieri della vita.

Dirti che non capivo la tua guerra
di soldato bambino
che mi narravi
seduti accanto al focolare
nelle sere d'inverno
perchè nei miei giochi di allora
c'erano solo eroi di cartapesta
che dopo inseguimenti e finte morti
si alzavano da terra come attori
intenti a recitare sulla scena.

All'ombra della pergola in giardino
un giorno mi porgesti le tue scarpe
una consumata dall'uso l'altra no
(sulle giogaie del Carso
avevi lasciato gamba piede e cuore)
e mi dicesti (fisso lo sguardo
a penetrarmi l'anima):
"Ora tocca a te correre"


Da " Lanterna sul Mondo" poesie di calogero restivo
ERANOVA Editrice

venerdì 6 dicembre 2013

PAESE



Dove la piena
impantanò le pietre
quattro case di morti
e un camposanto.

Le mosche ronzano
lungo lo stradone
sugli escreti dei muli
ed il sole 
incollato sulle ali.

Se la vita mi lascia
ancora domani da spendere
ritornerò a bere
la tua acqua amara
a  cercare se ancora 
sul dirupo "La Guardia"
il vento ha lasciato
appeso ai fichidindia
qualche brandello di sogno
che la realtà
non ha vinto...ancora.

1964

Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo
Il mio libro. it  Roma

domenica 1 dicembre 2013

Giù nella valle

                          Giù nella valle, dove si sformano fisionomie  note e si decompongono
le ossa assalite dal tempo e dalla piogge che non trovano ruscelli a cui accompagnarsi
per farsi fiume,giacciono i miei cari, premio finale di una vita di ansie, spesa ad inventare
 certezze ai domani e speranze al futuro.
                          A  me, che la vita ha condotto da una riva all'altra di mari e fiumi, e
gente altra per linguaggio e costume, sbattuto,  come una bandiera ,dal vento dentro
 il temporale, il riposo  in quella valle è negata.

Da  " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'Autore Editore Catania