mercoledì 30 ottobre 2013

Cacciatori di frodo

Sull'aia dove il vento mulinando
fa cerchi paglia sempre cangianti
attorno al niente
e pare che giochi come i bambini
nelle sere d'estate
sto appoggiato come a sorreggere
il muro rugoso della mia casa.

Di fronte lontane cime di monti
che la foschia rende tremolanti tele
appese  agli orizzonti.

Sull'aia dove si sono spente
speranze di raccolti generosi
siedo pensoso

Lontano bengala senza festa
bucano le ombre della notte

Cacciatori di frodo.

Il piombo che lacera le carni
mi sembra di sentire
e poi il silenzio.

Da " Rahal Mauth " di calogero restivo
Ed: Il mio libro. it  Roma



sabato 26 ottobre 2013

Da " Rahal Mauth "

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Nella memoria
stampato è il ricordo

delle tue case di gesso
strette attorno ai campanili
come pecore negli ovili

del passo dei contadini a sera
grave della stanchezza di secoli

del sorriso della tua gente
amaro e disincantato
di chi tutto ha visto e compreso

.. . ...e dei silenzi.
....................................................


Da " Rahal Mauth" ed altre" di calogero restivo
Ed: il mio libro.it  Roma


martedì 22 ottobre 2013

Vorrei piangere

Ora che neve ammanta la tua terra
e gli alberi piangono l'agonia lenta
e poi la fine dell'estate
tua madre forse prepara la legna
per aspettare insieme il tempo buono.

Non so chi eri.

Avevi negli occhi colori di terre lontane
ed una parlata straniera?

Eri venuto in terra di conquista
marciando col passo sicuro
di nordici invincibili  dei
segnati dal destino
o amante della libertà
a scrollarci di dosso
il giogo del servaggio?

Solo una croce di te resta.

Vorrei piangere la tua giovane morte
o appendere corone di parole
alla tua memoria come fanno i poeti
per prolungare la tua breve eternità
ma non conosco il tuo nome.

Da " Primi voli"  di calogero restivo
Ed: Il mio libro.it  Roma


mercoledì 16 ottobre 2013

Luci e ombre



Ora che l'estate s'avanza
in autunni certi ma lenti
lasciami sedere sull'uscio di casa
a vedere il tempo che passa
assieme a folate di vento e di foglie
come fanno i vecchi
abbrutiti di ricordi e di noia.

Volare come le rondini fanno
dentro il temporale
impazzite di paura e di affanni
per il vento che si fa brividi di gelo.

E correre su prati verdi
ove trasporta la nenia della zingara
che a tratti regala paradisi
o minaccia improbabili castighi
finché la"cento "lire non l'acquieta.

Lasciami sedere sull'uscio di casa
a sentire i silenzi come i bimbi
che lanciati gli urli nel vuoto
aspettano che da distanze inesplorate
l'eco risponda.

(19979

Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo
Ed. Il mio libro.it  Roma





martedì 15 ottobre 2013

La tela del ragno

Puoi ingannare la mosca forse che sul labbro muto per sempre indugia e sull'occhio spento per sempre. La mosca di te non si ubriaca nè il contatto l'immunizza che per lei l'intrico sottile della tela del ragno é la morte. Compagna dei miei giorni crudele non amica arrivi anche nei giorni di festa ed ospite indiscreta d'un subito di dolere e di inganni (2008) Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo Ed. Il mio libro.it Roma

Quando l'attesa

Quando l'attesa vorrebbe farsi pianto e la paura di aridi domani mi stringe sudario nel silenzio alla timida luna fatta a fette dal vento che fa muovere le canne sciolgo canti. Ascolto il mio dolore nel silenzio come un bimbo gli inni che le donne cantano in chiesa oppure al camposanto quando l'attesa vorrebbe farsi pianto. (1964) Da " Sogni e risvegli " di calogero restivo Ed. Il mio libro.it

venerdì 11 ottobre 2013

Piccola telefonista

Sta a te, piccola telefonista dagli occhi stanchi e lo sguardo stanco e confuso da tanti dolori e tante gioie, che non ti appartengono ma ti turbano, creare da una speranza una certezza, annullare il silenzio e vincere solitudini. Ho paura dell'attesa, piccolo mostro che mi soffoca di più ad ogni attimo che passa, ma a te non importa, per te non sono che un numero sul cartellino rosa dove è segnata la chiamata, un suono nell'ansia di suoni che nelle tue orecchie si urtano e si confondono. Nessuno ha pensato di assegnarti, piccola eroina, una medaglia? Sei come l'Eterno delle attese e dolori fai giustizia e come premio tu dispensi il tempo. Puoi, per un attimo ancora, far tacere il dolore o dar corso alle gioie. -------------------------- 1964 Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo Ed. Il mio libro. it Roma

martedì 8 ottobre 2013

I n c o n t r a r s i

Che si dicono
una foglia di quercia
ed una foglia di tiglio
se si incontrano sul selciato
grigio di pietra e di nebbia?

Vestite d'autunno
parlano di notti di luna
di sussurri di amanti
di oasi d'ombra
e di soli inclementi.

Si stringono la mano
nemmeno tentati gli abbracci
prima che un turbine di vento
o la ramazza dell'operatore
li trascini in incubi di spazi
a divenire indistinto marciume.

Se il vento è un alito
si fanno tappeto dei viali
a rendere morbida
la caduta ai vecchi
ed incruenta ai bambini

Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova di'Autore Editore Catania