venerdì 27 settembre 2013

Vecchio macello

Davano sangue da bere ai bambini perché, rinsecchite le fonti di paura
e di fame, le madri non avevano più latte.
Sul muro bianco di calce, ove occhieggiavano cristalli di gesso sotto il
sole, come occhi di gatto in agguato nella notte, campeggiava la scritta
" Lunga vita al..." e sotto, appena leggibile " Macello".
Indolenti i cani nell'ombra, e l'afa toglieva quasi il respiro,stavano in
attesa di ossa da spolpare.
Monotona,la fontana vicina, mesceva acqua amara e il rumore di ruscello
che score in un letto di pietre sconnesse, si confondeva on il canto-nenia
delle lavandaie intente al loro lavoro.

Da " Poesie di volti e memorie " di calogero restivo
Prova d 'Autore Editore Catania

giovedì 26 settembre 2013

LA POESIA IN VETRINA C'é una musica

C'é  una musica dentro di me
che scorre lenta
come acqua di fiume
che inventa anse contorte
nel suo andare a diventare mare.

C?é una musica dentro di me
che quando i tramonti
si fanno trine delicate 
di colori vari
che il vento soffiando
varia e cancella
prende ritmi d'altri tempi.

Da  "Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'Autore Editore  Catania

domenica 1 settembre 2013

La Poesia in vetrina Formiche e cicale

Andare nella sera

mentre lenta
si inoltra nella notte

a graffiare la luna
che sempre mostra
un volto indifferente
e tace

mentre gli uomini

formiche impazzite

corrono incontro al niente
e cantano
cicale
incuranti
se ancora
domani
sono scritti
nel calendario della vita

Da " Senza un Fil Rouge " di calogero restivo
Eranova Bancheri Editrice