domenica 7 luglio 2013

Brevi cenni di commento a " Poesie di volti e Memorie di Grazia Calanna.

Il pensiero"Contraddisse e si contraddisse" formulato per se stesso da Leonardo Sciascia, concittadino del nostro Calogero Restivo, anch'egli di Racalmuto, sovviene leggendo "Poesie di Volti e Memorie" ovvero, per usare le parole del curatore letterario Mario Grasso, " un canto lirico modulato con voce sommessa, sincera e disinibita.
Un viaggio incessante segnato dalle ansie del vivere ma, altrettanto, da una ricca sequenza di "propositi e speranze".
Calogero  disegna, assieme a quelli esteriori e amatissimi, i paesaggi dell'anima avendo particolare cura dei variegati contorni.
Calogero " immerso solitario e coraggioso in un mare senza fondo"( pag.44 ) propone al lettore un cammino ininterrotto condotto al ritmo martellante della verità e con essa, in quanto connaturale,di robusta contraddizione.
Del resto, come sosteneva Hegel (Tesi di abilitazione, 1801) " La contraddizione è la regola del vero come la non contraddizione è la regola del falso."
Vi leggo,raffrontandoli, alcuni passi in cui, nel gioco ripetitivo delle stagioni, il silenzio si contrappone alla parola, l'oblio ai ricordi, predestinazione e rassegnazione alla speranza, l'ipotesi alla certezza, così come l'alba al crepuscolo, incessantemente :pag,. 24-42A ( silenzi/ parola
pag.34 B - pag. 39 B 8 Oblio / memoria)
pag. 40 C - pag. 44C - 49C( rassegnazione, coraggio, speranza)
pag. 63D - 47D ipotesi-teorie utilissime e stimolanti per impostare peculiari certezze  - / ricerche
Concludo con due domande che prendono spunto dai suoi versi:" Non importa se seduto sull'aia a contare le stelle, il vento all'improvviso snocciola il rosario degli urli e sbatte in faccia la sabbia prelevata dal deserto che al di là del mare, disteso come gigante annoiato, immoto e solenne, aspetta che il tempo,in dune allineate come pieghe di ventaglio, ne ridisegni forme e contorni"
(da Amo le cose vere pag.70)
Potendo ridisegnarlo che forma e quali contorni darebbe al nostro tempo, e più genericamente, alla nostra esistenza?
" Scrivo per sentire l'anima per vedere i colori per sentirne i contorni, per sfiorarla e sentire che è vero che la sua pelle è velluto come di pesca, e ha la forma tonda come di mondo" ( da scrivo. pag.31)
Con i suoi versi per chiederle, dopo tanti anni intitolati con dovizia alla scrittura qual è stata,ad oggi, la sua più rilevante scoperta?

 Grazia Calanna (06/07/2013)

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