martedì 28 febbraio 2012

LA POESIA IN VETRINA Un pane di vita

Triste la vita
di chi non si pasce
di illusioni e speranze
...come invece il poeta.

Oppresso dai rigori della vita
si agita
come nuvola al tramonto
spersa negli ampi cieli
o banderuola
la trascina il vento.

Triste la vita dei marinai
che non sanno ascoltare
il canto dei gabbiani
chiassosi portatori di speranze
di vite altre da vivere
al di là di acque
e sponde conosciute.

Ed è triste la vita
di chi la terra ha asservito
facile preda
senza le armi dei poeti
che consentono di volare
oltre ponti e steccati
anche quando i tiranni
mettono ceppi alle caviglie
e bavagli alla bocca.

Triste è colui che non sa
che per la vita
lievito è la poesia
che fa più fragrante il pane
e appetitoso.

Da " Senza un fil rouge" di calogero restivo
ERANOVA Editrice















































 

mercoledì 22 febbraio 2012

La poesia in vetrina

                     
                             LA  MONTAGNA

E' un tremore di vetri rotti
uno sfarfallio di luci
un rumore sordo di tuoni

La "Montagna" diventa fiume
pentola troppo piena
ribolle e tracima
e con ritmo
ora lento ora impetuoso
scorre
imbellettando i fianchi
di coriandoli rosso fuoco.

Aspetto l'alba
guardando con ansia la cima
che la nebbia rende
un tremolante fantasma.

Scorgo isole
pietre martoriate
dalla pioggia e dal sole
-li chiamano faraglioni-
ieri rigurgiti
di un gigante adirato
che incoronano
queste case
strette attorno al campanile
a mitigare inverni.

Spenta la sua furia
e vinta la paura
buona m'appare
questa " Montagna"
che germina zagare e ginestre
e castagni frondosi
alti
che quasi toccano il cielo.

Da Lanterna sul mondo di calogero restivo
ERANOVA Editrice

giovedì 16 febbraio 2012

Poesie in vetrina



Propongo,a chi ha una poesia nel cassetto . la pubblicazione su questo blog.

Lo spazio lo chiameremo:

                                           La Poesia in vetrina
 


mercoledì 15 febbraio 2012

UN SENSO DEL PANORAMA

C?era un mare 
nelle mie estati
che si stendeva
davanti casa
come una coperta
sul letto disfatto.

Il vento carezzava le spighe
che odoravano di sole
e di pane appena sfornato.

Con le foglie rosolate dal sole
mandorli piantati nel campo di grano
come spaventapasseri per la vigna
regalavano illusione di fresco
in oasi d'ombra.


La sera esponeva
tramonti di fuoco
come dipinti
appesi  agli orizzonti
e sogni ad occhi aperti
come boccioli di fiori
che non si schiudono mai.

Ed albe limpide
anticipavano il giorno
con lampi di luce
come i flash dei fotografi in chiesa
mentre il prete ammannisce
-volto adirato-
minacce di dannazione
o promesse di paradiso
durante la predica
della messa "grande" 
la domenica.

Lo sguardo posato
su quei panorami grinzosi
mi ispiravano
un senso di onnipotenza
e di possesso

Da" Senza un fil rouge"di calogero restivo
ERANOVA Editrice