mercoledì 22 febbraio 2012

La poesia in vetrina

                     
                             LA  MONTAGNA

E' un tremore di vetri rotti
uno sfarfallio di luci
un rumore sordo di tuoni

La "Montagna" diventa fiume
pentola troppo piena
ribolle e tracima
e con ritmo
ora lento ora impetuoso
scorre
imbellettando i fianchi
di coriandoli rosso fuoco.

Aspetto l'alba
guardando con ansia la cima
che la nebbia rende
un tremolante fantasma.

Scorgo isole
pietre martoriate
dalla pioggia e dal sole
-li chiamano faraglioni-
ieri rigurgiti
di un gigante adirato
che incoronano
queste case
strette attorno al campanile
a mitigare inverni.

Spenta la sua furia
e vinta la paura
buona m'appare
questa " Montagna"
che germina zagare e ginestre
e castagni frondosi
alti
che quasi toccano il cielo.

Da Lanterna sul mondo di calogero restivo
ERANOVA Editrice

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