lunedì 23 agosto 2010

Mandorli in fiore

Quando in collina
i venti di tramontana
inseguono nebbie fitte
e nuvole basse
che sfiorano i tetti di case
strette attorno ai campanili
giù nella valle,
lembo di terra al mare strappato
e dal mare conteso,
dai rami di mandorli
che si ergono contro il cielo
come braccia di croci contorti
spuntano fiori
bianchi come le vesti
di vergini in muta processione
e screziati di rosso perverso.

Sono i primi fiori
che arditi
allesticono di colori
il benvenuto
alla primavera ancora lontana
che viene
a far rifiorire speranze
che il lungo inverno
e le promesse mancate
nelle passate stagioni
avevano quasi spento
del tutto.

Così inizia
la nostra "stagione"

Ed il cielo
è di un azzurro terso
come il bicchiere "buono"
sulla tavola imbandita
per un giorno di festa,

Dal volume Rahal mauth ed altre di Calogero Restivo
Già presente nel Blog Sicilia Enna

sabato 14 agosto 2010

Poesia

Strano fantasma
in veste di focoso cavallo
per sentieri inesplorati
mi trasporti
ma che l'anima anela.

Di delusione in delusione
trascini il mio essere
verso mete impossibili.

Prono il mio corpo
sul tuo collo fremente
che sotto il pertto
nella corsaa si tende
offende la criniera
ma la corsa non frena

Montagne di mare

Viene da lontano l'onda
generata da montagne di mare
che si indovinano agli orizzonti
ad abbattersi contro gli scogli
con rumore di tuono.

Schiuma di rabbia
lascia dietro di se
ritirandosi.

E' un inganno
il posarsi sulla sabbia
leggera
come insistita carezza
d'amante.

Vengono bambini
di tanto in tanto
disegnano orme di passi
e carezze di palette
sulla sabbia appena bagnata
ad ammansire l'orco
che tra pietre e scogli
nasconde la sua rabbia
in garruele voci di ruscelli.

giovedì 12 agosto 2010

Accarezza i tramonti

Srotola il tempo
l'aggrovigliato gomitolo
della vita
contando i nodi
ad uno ad uno.

Più lenti fa i passi
non annulla i ricordi
e fa più amari i rimpianti.

Funambolo il pensiero
corre a ritroso
leggero
comela carezza del vento
sul tronco annoso
di alberi secolari.

Attraversa ponti e fiumi
mari e monti
e si ferma sull'aia
dove
annullati anni ed affanni
il vecchio
ridivetato bambino
accarezza i tramonti.

Da: La lanterna sul mondo

domenica 8 agosto 2010

Cacciatori di frodo

Sull'aia dove il vento
fa mulinelli di paglia
e pare che giochi
come fanno i bambini
nelle sere d'estate
sto appoggiato
come a reggere
il muro rugoso della mia casa.

Sull'aia dove si sono spente
le ultime speranze
di raccolti generosi
siedo pensoso.

Lontano
bengala senza festa
bucano le ombre della notte.

Sono i cacciatori di frodo.

Il piombo che lacera le carni
mi pare di sentire
e poi il silenzio