mercoledì 8 dicembre 2010

" TI RIVEDO ASSOLATO"



Ti rivedo assolato
finalmente
dopo la stagione delle piogge.

Le rondini che intrecciano voli
sui campanili delle chiese
sole dicono l'andare del tempo
ma tu cinerea medusa
stai fermo
scolpito come sei nella noia.

Nei caffè nelle piazze
dentro le enormi chiese
nei volti dei santi
dai vecchi colori stinti
cerco ed invano
brandelli di gioventù.

I bambini mi guardano irati
se andando per strade senza meta
entro nei loro spazi
ad interrompere i giochi.

In essi mi scopro vecchio
alla ricerca
dei miei giochi di bimbo
andati ormai fuori moda.

Ti rivedo assolato ma triste
paese mio
come l' accalappiacani
fermo all' angolo di una strada
in attesa di prede
o come il vetturino
in attesa di avventori
nei giorni di caldo opprimente
come la donna in gramaglie
stretta sul ventre la brocca
piena di acqua di fonte
e tra le sottane un fanciullo
sciolto appena di fasce
che inventa i primi passi...


Da " Sogni e Risvegli " di Calogeto Restivo Ed. "Il mio libro. it



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